Introduzione: Perché le Risorse Umane devono ripensare la formazione in inglese
Nell'attuale contesto aziendale globale, la conoscenza dell'inglese è più di una competenza tecnica: è la chiave per raggiungere influenza, collaborazione e leadership. Eppure, molti programmi aziendali di apprendimento e sviluppo (L&D) per persone non madrelingua inglese si concentrano pesantemente su grammatica e vocabolario, trascurando una componente fondamentale: le competenze trasversali.
Per i professionisti delle Risorse Umane, questa è un'occasione persa. La capacità di negoziare, presentare, condurre riunioni e fare networking con sicurezza in inglese è fondamentale quanto la padronanza della struttura delle frasi. Per costruire una forza lavoro agile a livello globale, la strategia di formazione in inglese deve evolversi.
Il nuovo obiettivo: l'inglese come acceleratore di competenze trasversali
I corsi di lingua tradizionali insegnano l'inglese come materia. Ciò che serve nel mondo aziendale è l'inglese come strumento, uno strumento per sviluppare:
Fiducia nella comunicazione interculturale
Scrittura e presentazioni aziendali efficaci
Ascolto attivo ed empatia
Leadership e influenza oltre i confini
I programmi di formazione in inglese più efficaci sono integrati con scenari aziendali reali e sviluppo di competenze comportamentali.
La formazione e lo sviluppo non si limitano a colmare lacune conoscitive, ma mirano a liberare il potenziale. La formazione in inglese, abbinata allo sviluppo delle soft skill, aiuta i dipendenti a ricoprire ruoli più elevati, a collaborare a livello internazionale e a contribuire in modo più strategico.
Questo cambiamento rafforza anche gli sforzi DEI (Diversità, Equità, Inclusione), consentendo ai non madrelingua di esprimersi e farsi ascoltare.
È ora di andare oltre la grammatica. La formazione in inglese nel mondo aziendale odierno dovrebbe essere un investimento strategico nel potenziale umano, un modo per formare non solo parlanti fluenti, ma comunicatori influenti, leader empatici e professionisti globali sicuri di sé.
Come responsabile delle risorse umane, la domanda successiva è: i tuoi programmi di inglese formano comunicatori o solo frasi corrette?